Se nel 1994 il problema del mancato allerta fu da addebitare ai fax, oggi, quello che è capitato a Genova a chi è riferibile?
Certo, i modelli matematici rimangono solo dei modelli e dobbiamo imparare a capire che il meteo non è cosa prevedibile in maniera assoluta. Qua però il discorso è molto più ampio. Non bastano i miliardi, se mai ne arriveranno (non siamo nel 1994), per mettere in sicurezza la nostra Italia. Qui bisogna imparare a vivere accanto all’acqua, nel caso di Genova sopra l’acqua, ormai i torrenti sono tombinati, vogliamo sventrare mezza Zena? non credo sia una soluzione praticabile. E allora bisogna armarsi di santa pazienza e cominciare a educare ed educarci a vivere in simbiosi con il proprio territorio. Siamo noi i primi a dover esigere la tutela della nostra terra e solo noi possiamo curarlo. Una volta fatto questo allora si che possiamo inveire con chi non fa il suo mestiere.